I contratti “convenzionati” sono la novità introdotta dalla Legge 431 del ’98. Si utilizza il contratto-tipo approvato dalle organizzazioni dei proprietari e degli inquilini e si concorda un canone che è determinato dalle caratteristiche dell’unità immobiliare (ved. tabella dotazioni dell’unità immobiliare), dalla durata del contratto e dalla zona in cui è ubicato l’alloggio.
L’accordo tra i sindacati ha suddiviso il territorio della Città di TORINO in quattro macro zone: Centro, Semicentro, Periferia, Collina. A queste macro zone si aggiunge poi la zona di Pregio.
Per ogni area omogenea è stato fissato un valore minimo e un valore massimo di euro al mq. di superficie utile dell’alloggio comprendente eventuali box, cantine, soffitte, balconi e terrazze. Per calcolarlo si deve tenere conto dei parametri individuati dalle parti che hanno sottoscritto l’accordo stesso.
Inoltre, il testo del contratto di locazione non è libero, ma deve corrispondere al modello concordato.
- Modelli contrattuali (sito Comune di Torino)
- Modelli contrattuali (sito Confedilizia)
- Parametri per il calcolo del canone
Resta ovviamente salva la possibilità per le parti di stipulare un accordo di locazione a canone libero, che però non beneficia delle agevolazioni fiscali.
Con le ultime modificazioni agli accordi territoriali per la città di Torino (valevoli dal 1/1/2018) sono state purtroppo introdotte modalità di calcolo per il canone concordato molto complesse, che fanno impallidire quelle pensate dal legislatore quanto vigeva l’equo canone!
Esistono poi altre opportunità, quali quelle offerte dalla Agenzia sociale comunale per la locazione Lo.C.A.Re.
Il Comune di Torino ha infatti messo a disposizione della collettività, già da alcuni anni, un centro servizi denominato Lo.C.A.Re. al fine di favorire l’incontro della domanda e dell’offerta sul mercato privato della locazione, a titolo completamente gratuito e intervenendo con incentivi una tantum ed a fondo perduto.
